Anat Cohen Quartetinho

Nata e cresciuta in Israele ma residente a New York dalla fine degli anni Novanta, Anat Cohen (classe 1975) è uno dei nomi più prestigiosi nel panorama dei clarinettisti jazz in attività. Non è un caso infatti se l’influente Jazz Journalists Association statunitense l’ha premiata come “clarinettista dell’anno” ininterrottamente dal 2007, per non dire delle innumerevoli affermazioni nei referendum di BownBeat come migliore clarinettista (e inizialmente anche come artista emergente).

Una presenza scenica carismatica, un notevole virtuosismo sempre al servizio della più coinvolgente espressività, una profonda conoscenza dei più svariati linguaggi musicali; tutto concorre a fare di Anat una delle figure più interessanti dell’attualità jazzistica. Nella sua musica convivono senza soluzione di continuità il jazz tradizionale, la sperimentazione, la musica classica e la tradizione sudamericana. Oltre che con le band di cui è leader, Anat si è fatta apprezzare in alcuni indimenticabili ‘supergruppi’ come il settetto all stars tutto al femminile Artemis e i 3 Cohens, superlativa formazione creata assieme ai fratelli Avishai (tromba) e Yuval (sax): una famiglia in cui evidentemente scorre il gene del talento musicale.

Quartetinho è un gruppo di virtuosi polistrumentisti internazionali di base a New York, selezionati dal più ampio organico di un’altra formazione della Cohen, il Tentet. Anat ci rivela il suo lato più melodico, lirico e intimista, in una sequenza di brani originali suoi e degli altri membri della band alternati a pezzi di Antonio Carlos Jobim ed Egberto Gismonti.