Padova Jazz Festival 2024

Jazz Venues

Mostra fotografica di Giordano Minora

© Giordano Minora

“Il jazz club è da sempre considerato dai musicisti e dagli appassionati il luogo ideale dove eseguire ed ascoltare il jazz. L’atmosfera che aleggia in questi luoghi ha un fascino particolare.
Il palco, quasi sempre di dimensioni limitate, obbliga i musicisti a suonare ravvicinati favorendo un naturale interplay che rafforza qualitativamente l’esecuzione dei brani . Anche gli spettatori seguono la musica in una condizione insolita. Anziché su una comoda poltrona da teatro, trovano posto su sedie disposte attorno ad un tavolino. Tutto ciò ovviamente favorisce un’attenta concentrazione su quanto stanno ascoltando, soprattutto se viene intervallata da un sorso di drink che accentua il piacere del momento che si sta vivendo. Inoltre la limitata capienza del luogo e la breve distanza che separa gli ascoltatori dai musicisti consente a questi ultimi di percepirne i vari stati d’animo. Questo feeling speciale che si instaura ha permesso la registrazione di “live” entrati nella storia del jazz. Basti pensare a Sonny Rollins (A night at Village Vanguard) , Bill Evans (Sunday at The Village Vanguard) , Joe Henderson (The State of Tenor) , Ron Carter (Piccolo) Art Blakey (A Night at Birdland) , Gil Evans (Live at Sweet Basil). Un altro elemento di seduzione del jazz club è la luce soffusa dell’ambiente nella quale si susseguono gli assoli e le improvvisazioni dei musicisti nel cuore della notte, anzi, parafrasando il titolo del brano del geniale Thelonious Monk, “’Round Midnight”.
Con queste immagini, scattate in clubs storici in Italia, Europa e New York mi auguro di aver reso l’idea di questi affascinanti luoghi del jazz.”
– Giordano Minora

Giordano Minora si appassiona al jazz sin dai primi anni Settanta ascoltando i dischi di Parker, Monk e soprattutto Mingus , assistendo ai concerti dei grandi musicisti di passaggio in Italia e frequentando il locale Capolinea, ritrovo dei jazzofili milanesi. La passione per la musica e la fotografia lo porta verso importanti festivals (North Sea Jazz, Olanda – Monterey, Usa – Montreux, Svizzera – Nizza, Francia – Natt Jazz, Norvegia Estival Jazz, Svizzera) e a frequenti escursioni nella Grande Mela, la culla del Jazz.
Sue foto sono state pubblicate sulle riviste Musica Jazz, Jazzit, Ritmo , sui siti All About Jazz e Jazzitalia e su alcune copertine di dischi e cd. Nel 1994 fonda con alcuni amici l’Associazione Bollate Jazz Meeting con la quale ha promosso concerti, conferenze, mostre fotografiche e altri eventi culturali tra cui la rassegna annuale “Conoscere il Jazz”.

INGRESSO GRATUITO