Padova Jazz Festival piano edition. La ventiduesima edizione della kermesse padovana, in scena dal 25 ottobre al 23 novembre, punta decisamente sui pianisti, convocando un cast in cui brillano i pianoforti di Raphael Gualazzi, Monty Alexander, Kenny Barron, Vijay Iyer, Benny Green, Aaron Diehl, nonché l’organo di Dan Hemmer, che si intreccerà alla batteria di Steve Gadd.

Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e di Antenore Energia. Si inaugura quest’anno un’importante collaborazione con il Centro d’Arte dell’Università di Padova, storica associazione cittadina attiva sin dagli anni Quaranta, per la realizzazione dei concerti alla Sala dei Giganti e alla Sala Fronte del Porto/PortoAstra.

Concerti

Eventi Speciali

Jazz@Bar

A margine dei concerti principali, la città torna a riempirsi di jazz, con una programmazione caleidoscopica riverberante di suoni e colori diversi, che coinvolgerà diversi locali di Padova e provincia.

Modalità di ingresso a discrezione dei locali aderenti

Sabato 26 Ottobre 2019 – Ore 20:30
Alimentari & Enoteca MARSIGLIO
Via Matteotti, 18 – Abano Terme (PD)
Tel. 366 5302538 – 049 811464
alimentarienoteca.marsiglio@gmail.com

RED ACOUSTIC

Greta Crivellaro – voce
Davide Nicchio – chitarra

Sabato 26 Ottobre 2019 – Ore 21:00
STORICA PASTICCERIA WIENNESE
Piazza Petrarca, 1 Padova
Tel. 049 8761122
info@pasticceriawiennese.it

I SINCOPATICI … STORIE DI MUSICA ITALIANA

Camilla Ferrari – voce
Giacomo Maria Naccari – chitarra

Martedì 29 ottobre 2019 – Ore 19:00 aperitivo
BAR POLLINI
Via Eremitani, 19 – Padova
Tel. 328 7231387

GIULIOJAZZ DJ SET

Mercoledì 30 Ottobre 2019 – Ore 20:45
THE SQUID
Fish Experience
Via Manin, 43 – Padova
Tel. 049 666080
info@thesquid.itwww.thesquid.it

MY SOUL TRIO

Ilaria Mandruzzato – voce
Alberto Lincetto – pianoforte
Riccardo Di Vinci – contrabbasso

Giovedì 31 Ottobre 2019 – Ore 21:30
NERODISEPPIA RISTOCAFFE’
Via San Francesco, 161 Padova
Tel. 049 8364049 – 334 1811556
info@nerodiseppiaristocaffe.it

AMILCAR SOTO RODRIGUEZ DUO

Amilcar Soto Rodriguez – chitarra e voce
Sehuany Casa Quiroga – percussioni e voce

Giovedì 31 Ottobre 2019 – Ore 21:30
BAR PRIMAVERA
via Cernaia 56 Padova
Tel. 049 8717280 – 339 3159279

VISE & THE COMBO • FEAT. ALBERTO VISENTIN

Alberto Visentin – voce, chitarra
Pietro Taucher – organo
Carmine Bloisi – batteria

Domenica 3 Novembre 2019 – Ore 19:30
PODERE CASANOVA c/o wine office
Via Roma, 60 – Borgo Veneto loc. Saletto (PD)
Tel. 0429 841418
agrigeo.ss@gmail.com

SWING OUT 6ET SPECIAL GUEST LUISA GIANNINI

Massimo De Mari – voce
Daniele Calore sax – tenore
Maurizio Scomparin – tromba e flicorno
Giuliano Perin – pianoforte
Nicola Facci – contrabbasso
Alessandro Montanari – batteria
special guest Luisa Giannini – voce soprano

Martedì 5 novembre 2019 – Ore 22:00
CR/AK Brewery Tap Room
Via Pontarola 9 – Campodarsego (PD)
Tel. 366 1134713
taproom@crakbrewery.comwww.crakbrewery.com

ROPE – PUGLISI SENNI DE ROSSI

Fabrizio Puglisi – piano
Stefano Senni – contrabbasso
Zeno De Rossi – batteria

Venerdì 8 Novembre 2019 – Ore 20:30
NALIN TRADIZIONE E CUCINA
Via Bassa Iº, 119 – S. Andrea di Campodarsego (PD)
Tel. 049 5564433
trattorianalin@gmail.com

“SING SONG SWING!”

Camilla Busetto – voce
Lucio Paggiaro – piano
Giancarlo Tombesi – contrabbasso

Venerdì 8 novembre 2019 – Ore 21:30
OTIVM LUNCH CAFE’
Via Roma, 69 – Padova
Tel. 049 658328
info@otivm.itwww.otivm.it

FRANCESCA VIARO ORGAN TRIO

Francesca Viaro – voce
Michele Bonivento – pianoforte & organo
Pietro Valente – batteria

Venerdì 8 novembre 2019 – Ore 22:00
CR/AK Brewery Tap Room
Via Pontarola 9 – Campodarsego (PD)
Tel. 366 1134713
taproom@crakbrewery.comwww.crakbrewery.com

CARLO ATTI 4T PLAYS COLTRANE

Carlo Atti – sax tenore
Danilo Memoli – piano
Marc Abrams – contrabbasso
Enzo Carpentieri – batteria

Sabato 9 novembre 2019 – Ore 22:00
CR/AK Brewery Tap Room
Via Pontarola 9 – Campodarsego (PD)
Tel. 366 1134713
taproom@crakbrewery.comwww.crakbrewery.com

FUNKY FOOTBALL PLAYS MILES DAVIS’ BITCHES BREW

Fulvio Sigurtà  – tromba, elettronica
Tino Tracanna – sax sop. e ten.
Enrico Merlin – chitarra, elettronica
Danilo Gallo – basso
Alfonso Santimone – tastiere, elettronica
Federico Scettri – batteria
Veniero Rizzardi – sampling, DSP

Sabato 16 Novembre 2019 – Ore 21:00
STORICA PASTICCERIA WIENNESE
Piazza Petrarca, 1 – Padova
Tel. 049 8761122
info@pasticceriawiennese.it

MARCO BONUTTO “GYPSY SWING 4TET”

Marco Bonutto – batteria e percussioni
Martino Cargnel – chitarra
Michele Uliana – clarinetto
Loris Tagliapietra – contrabbasso

Domenica 17 Novembre 2019 – Ore 21:00
APERTURE cocktail bar
Via Giovanni d’Alemagna 2A 2B – Padova
Tel. 349 7382823
aperturecocktailbar@gmail.com

DIANE PETERS TRIO “BLUE IMMERSION”

Diane Peters – arpa
Marc Abrams – contrabbasso
Enzo Carpentieri – batteria

Venerdì 29 Novembre 2019 – Ore 20:00
RISTORANTE MAXIM
Via Montà, 113 – Padova
Tel. 049 713148
ristorante_maxim@libero.itwww.ristorantemaxim.net

TRIO DE JANEIRO

Anna Bertelè – voce
Stefano Bassato – chitarra
Massimo Niero – chitarra

Il Festival

Padova Jazz Festival piano edition. La ventiduesima edizione della kermesse padovana, in scena dal 25 ottobre al 23 novembre, punta decisamente sui pianisti, convocando un cast in cui brillano i pianoforti di Raphael Gualazzi, Monty Alexander, Kenny Barron, Vijay Iyer, Benny Green, Aaron Diehl, nonché l’organo di Dan Hemmer, che si intreccerà alla batteria di Steve Gadd.
Con la sua programmazione espansa su un intero mese di calendario, il festival padovano punta al coinvolgimento dell’intera città, distribuendo i concerti in varie sedi: dalle sale riservate ai grandi eventi (il Teatro Verdi e l’MPX) alle prestigiose location della Sala dei Giganti (che ospiterà una sequenza di recital di solo piano) e dello storico Caffè Pedrocchi (per le serate in stile jazz club). La Sala Fronte del Porto al PortoAstra sarà invece il punto di ritrovo per le proposte musicali più audaci e moderniste.

Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e di Antenore Energia. Si inaugura quest’anno un’importante collaborazione con il Centro d’Arte dell’Università di Padova, storica associazione cittadina attiva sin dagli anni Quaranta, per la realizzazione dei concerti alla Sala dei Giganti e alla Sala Fronte del Porto/PortoAstra.


La sera della prima

La cantante Vanessa Tagliabue Yorke terrà a battesimo il ventiduesimo Padova Jazz Festival in una serata che fungerà da prologo ai concerti nei teatri: il 25 ottobre presso lo stellato Ristorante La Montecchia porterà in scena “We Like It Hot”, omaggio all’hot jazz degli anni Venti.


Musica per tutti i… tasti

Le tre serate di punta del cartellone del festival padovano vedranno transitare al Teatro Verdi e all’MPX nomi di assoluto riferimento in diversi ambiti jazzistici. E sarà una parata di grandi tastieristi.

Jazzista ‘infiltrato’ nel mondo del pop, che ha notevolmente nobilitato con le sue canzoni, Raphael Gualazzi in occasione del concerto padovano (2 novembre, Teatro MPX) torna alla sua originaria passione, concedendosi il piacere di suonare alcuni dei più noti brani del repertorio jazz e blues oltre ai suoi brani di maggior successo. Lo farà assieme a Mauro Ottolini, uno dei protagonisti assoluti del jazz italiano.

Il weekend conclusivo del festival si svolgerà al Teatro Verdi. Qui il 22 novembre arriverà Monty Alexander, pianista che ha segnato col suo virtuosismo un lungo arco della storia del jazz, dagli anni Sessanta a oggi. Alexander è uno dei solisti più esuberanti e intensi che si ricordino, capace di rendere in maniera travolgente qualunque soggetto musicale, bop o swing, blues o gospel, calypso o reggae…

Il 23 novembre i riflettori saranno concentrati sulla batteria di un idolo come Steve Gadd, che riscoprirà il piacere di suonare in maniera pressoché acustica con un trio all-leaders in cui l’organ jazz sarà portato ai massimi livelli di interplay e virtuosismo. Al fianco di Gadd, due brillanti danesi: il sassofonista Michael Blicher e Dan Hemmer, che col suo organo Hammond rimarcherà il focus tastieristico del programma festivaliero.


I giganti del pianoforte

Tre serate in compagnia di altrettanti pianisti ai vertici del jazz mondiale, tutti invitati a esibirsi in solitudine. Alla Sala dei Giganti (Palazzo del Liviano) si assisterà a un tripudio di tastiere: quelle di Benny Green (il 7 novembre), Kenny Barron (il 14) e Vijay Iyer (il 21).

Prodigio sin da giovanissimo, Benny Green ha sempre frequentato i grandi del jazz, arrivando ben presto a essere un loro pari: un talento incontenibile, il cui virtuosismo si trasforma in gioia e giocosità sul pianoforte, conferendo una carica voltaica al mainstream moderno.

Il nome di Kenny Barron evoca più di un brivido nell’appassionato di jazz, per l’estrema eleganza e limpidezza del suo tocco oltre che per la cultura profonda che gli permette di dominare il linguaggio pianistico moderno: in una parola, un fuoriclasse.

Vijay Iyer è uno dei pianisti che stanno definendo più chiaramente i contorni del piano jazz contemporaneo: la vitalità del suo stile esecutivo e l’avventurosità delle sue composizioni dimostrano un’incredibile ampiezza di interessi musicali.


Musica in fermento alla Sala Fronte del Porto

La Sala Fronte del Porto al PortoAstra sarà l’oasi del festival in cui far crescere musica a stile libero: una rassegna parallela a cura del Centro d’Arte dell’Università di Padova, per quattro serate con le orecchie aperte verso i giovani talenti e le idee più controcorrente.

Appuntamento fisso ogni lunedì, a partire dal 28 ottobre quando sul palco salirà il sassofonista James Brandon Lewis: con il suo “An UnRuly Quintet”, Lewis intraprendeuna sorta di viaggio spirituale attraverso una musica che si muove fuori dagli schemi e le strutture consolidate, riuscendo a mantenersi sempre pienamente comunicativa e a trasmettere ondate di misticismo.

Il 4 novembre, l’ottetto Maistah Aphrica fonderà assieme melodie esotiche e funk, hard bop ed elettronica, afro beat e soundtracks, creando un rituale policromo: l’Africa sarà evocata con incantesimi musicali in cui il folklore lascia ampio spazio all’immaginario sonoro.

Essenziale e ben indirizzato verso il modernismo jazzistico è il trio della giovane sassofonista María Grand, che si ascolterà l’11.

Il 18 la musica dal vivo si prenderà una pausa in favore di quella su pellicola: verrà proiettato Milford Graves Full Mantis (USA, 2018), film documentario diretto da Jake Meginsky e Neil Young e dedicato a un batterista che ha indelebilmente legato il proprio nome al jazz avanguardistico degli anni Sessanta.


Jazz @ Caffè Pedrocchi

Continua il legame tra Padova Jazz Festival e Caffè Pedrocchi. E anche lo storico locale del centro cittadino avrà la sua dose di pianismo d’alto livello: il 20 novembre con il trio di Aaron Diehl, che si è imposto prima alla corte di Wynton Marsalis e poi come leader grazie alla sua musicalità portentosa in cui ogni frase racchiude innumerevoli sfumature espressive.

Ma prima di Diehl al Pedrocchi arriveranno anche il chitarrista Yotam Silberstein (il 6) e la vocalist Mafalda Minnozzi (il 13). Con Silberstein, la lezione ormai classica del chitarrismo bop assume una luce inedita grazie al suo impareggiabile virtuosismo e la versatilità stilistica. La Minnozzi proporrà il suo progetto Sensorial, dedicato all’alchimia che unisce il jazz alla musica brasiliana.


Jazz life 
in foto e parole

Sulla scia del successo riscosso nelle precedenti edizioni, i concerti principali del Padova Jazz Festival saranno affiancati dagli appuntamenti con musica dal vivo di Jazz@Bar, in numerosi locali del centro e della prima periferia. Non mancheranno poi le occasioni per apprezzare il jazz in altre forme: dalla mostra dedicata a uno dei principali fotografi jazz del nostro paese, Roberto Cifarelli (alle scuderie di Palazzo Moroni dal 10 al 24 novembre; con la presenza del fotografo per l’inaugurazione, il 9, e per tutta l’ultima settimana del festival, dal 18 al 23), alle presentazioni editoriali al Caffè Pedrocchi, tutte introdotte da Stefano Merighi del Centro d’Arte (il 6 novembre con Claudio Sessa per Mister Jelly Roll di Alan Lomax; il 13 con Francesco Martinelli per la History of European Jazz; il 20 con Roberto Masotti e il libro fotografico Jazz Area).

Tra gli appuntamenti più attesi dell’autunno cittadino, il Padova Jazz Festival si segnala da oltre vent’anni come un evento irrinunciabile per un pubblico che nel corso delle varie edizioni è cresciuto assieme alla sua notorietà, facendone uno dei festival italiani più autorevoli e seguiti. Dallo scorso anno il programma si estende per un intero mese, coinvolgendo spazi diversi con una programmazione articolata che affianca ai grandi concerti al teatro Verdi altri eventi in stile jazz club.
Segnalo con interesse e piacere come l’edizione 2019 abbia un focus sul pianoforte, uno strumento nato proprio a Padova nel Settecento dalla genialità di Bartolomeo Cristofori: i pianisti invitati, da Kenny Barron a Monty Alexander, da Benny Green a Vijay Iyer, a Raphael Gualazzi compongono un cartellone di indiscutibili qualità e prestigio.
Ancora una volta ringrazio gli organizzatori, per la professionalità e l’instancabile entusiasmo, e auguro anche a questa XXII edizione la calorosa accoglienza e il successo che merita.

Andrea Colasio
Assessore alla Cultura del Comune di Padova

Gli anni passano e il Padova Jazz Festival cresce, si evolve e cambia continuamente per presentarsi con sempre maggiore entusiasmo e passione.
L’edizione 2019 è una finestra panoramica sul jazz, un percorso lungo un mese in vari luoghi prestigiosi pensato per coinvolgere tutta la città.
Quest’anno il focus sarà sul pianoforte, con grandi nomi della scena internazionale. In particolare, presso la sala dei Giganti, tre musicisti molto raffinati si esibiranno in altrettanti piano solo, una formula inedita per il festival.
Continua la collaborazione con il Caffè Pedrocchi, presso il quale da due anni si susseguono concerti a cadenza mensile che di fatto lo trasformano in un interessante jazz club. Durante il festival, oltre ai concerti, troveranno spazio tre presentazioni editoriali.
Come da tradizione, diversi locali faranno da corona ai concerti principali ospitando i live del format “Jazz@bar”, due mostre fotografiche e una installazione dell’artista padovana Anna Piratti.
Anche quest’anno il Centro d’Arte dell’Università di Padova sarà al mio fianco in maniera importante, portando, fra l’altro, la propria esperienza nel campo della musica più audace e moderna, dedicata ai giovani.
I risultati ottenuti in questi anni mi danno la spinta necessaria per continuare a proseguire su questo percorso.

Gabriella Piccolo Casiraghi
Presidente Associazione Culturale Miles, organizzatrice del Padova Jazz Festival

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