Jaimie Branch – tromba
James Brandon Lewis – sax tenore
Ava Mendoza – chitarra elettrica
Luke Stewart – basso elettrico
Warren Trae Crudup III – batteria
Nativo di Buffalo, classe 1983, James Brandon Lewis si è spostato da una costa all’altra degli Stati Uniti, studiando e suonando con musicisti capaci di indirizzarne bene l’innata musicalità, da Joshua Redman a Charlie Haden e Matthew Shipp. Trasferitosi a New York, Lewis ha trovato un forte sostegno alla sua carriera alla Sony, che lo ha scritturato per la sua etichetta di punta per le nuove produzioni in campo jazzistico, la Okeh Records.
Ha condiviso il palcoscenico con musicisti come Benny Golson, Geri Allen, Wallace Roney, oltre che con importanti figure della scena gospel. Contemporaneamente frequenta circoli di ben altro indirizzo musicale, assai più sperimentali: William Parker, Gerald Cleaver, Marilyn Crispell, Cooper Moore…
Anche quando si riallaccia alla tradizione free, Lewis riesce comunque a esprimere una sorta di viaggio spirituale, a trasmettere ondate di misticismo. A rendere così comunicativa una musica che si muove fuori dagli schemi e le strutture consolidate concorre certamente la formazione di Lewis, segnata da una forte presenza della chiesa e quindi del gospel.
E non dimenticate che Sonny Rollins lo ha indicato come uno dei giovani sassofonisti di rilievo della scena jazzistica odierna.
—
Concerto a cura del Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova
BIGLIETTI
Interi €12
Studenti €3