Kenny Barron – pianoforte
Kenny Barron (1943) è uno dei più apprezzati pianisti mainstream in circolazione. Della sua luminosa carriera bisogna ricordare gli esordi al fianco di Dizzy Gillespie, Lee Morgan e Freddie Hubbard, nonché la meravigliosa e proficua collaborazione al fianco di Stan Getz, di cui Barron fu il pianista preferito. E non vanno dimenticati gli Sphere: magico quartetto sorto negli anni Ottanta, che rileggeva creativamente il mondo di Thelonious Monk (con due fedelissimi monkiani al fianco di Barron: il sassofonista Charlie Rouse e il batterista Ben Riley).
Il nome di Kenny Barron evoca più di un brivido nell’appassionato di jazz. Innanzitutto per l’estrema eleganza e limpidezza del suo tocco, poi per la cultura profonda, capace di dominare il linguaggio pianistico moderno che parte da Monk e Bud Powell e si affina successivamente con Hank Jones e Tommy Flanagan. L’agilità di fraseggio e la sorprendente elasticità artistica gli permettono di affrontare con disinvoltura contesti assai diversi, compresa quell’arte a sé che è l’accompagnamento di cantanti.
Barron è, in una parola, un fuoriclasse, che dall’alto di una carriera ricchissima è riuscito a far progredire il piano jazz tanto da portarlo a livelli di concertismo assoluto. E non è un caso che il suo nome figuri sempre più spesso in rassegne di musica classica.
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Biglietteria del Teatro Verdi